Il Mio Amico Vampiro (2000)
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In strada si aggira il cacciatore di vampiri Rookery che dà la caccia, col suo furgone pieno di fanali illuminati, ad un piccolo pipistrello, il quale entra nella camera di Tony e si trasforma in un bambino. Quest'ultimo tenta subito di scappare, ma essendo troppo debole, anziché volare cade nel vuoto dal balcone. Tony decide di portarlo da una mucca per fargli succhiare il sangue. Tuttavia, Tony viene accecato dai fari di Rookery, il quale ha intenzione di investirlo, convinto fosse un vampiro; viene però salvato dal vampiretto, che lo porta in volo su una mongolfiera, dove si presenta col nome di Rudolph Sackville-Bagg.
Il tempo passa e, quando la babysitter si accorge della scomparsa del bimbo, quest'ultima chiama subito i genitori, i quali trovano Tony nel proprio letto. Rudolph decide di rimanere a dormire a casa di Tony, poiché Rookery lo sta cercando nelle vicinanze, e confessa al suo nuovo amico che essere un vampiro non è bello come lui crede e che la sua famiglia ha giurato di non mangiare carne umana (ma di bere solo sangue di mucca), proprio perché loro stessi desiderano tornare umani.Il giorno seguente, Tony viene picchiato dai suoi compagni a scuola e il papà, per consolarlo, lo porta a giocare a golf.
Il giorno seguente, Tony accompagna il padre al lavoro e spia Lord McAshton e Rookery, apprendendo la leggenda di Lady Elizabeth McAshton, uccisa dalla famiglia, in quanto ella si innamorò di un vampiro, naufragato con la sua nave durante una tempesta. I due scoprono, però, che la tomba della donna è vuota, e Rookery rinchiude Tony nella tomba, il quale chiede aiuto ad Anna e Rudolph e trova con il loro aiuto la tomba dei due amanti e ha una nuova visione della pietra: essa, infatti, è nascosta proprio nel pavimento della sua stanza, motivo per il quale ha sempre incubi. Intanto, i genitori di Rudolph, fingendosi ricchi aristocratici in costume, invitano Bob e Dottie a vedere la cometa. Rudolph e Tony trovano la pietra, ma Rookery sopraggiunge e cattura quest'ultimo; tuttavia, con l'aiuto delle mucche vampiro, Rudolph gli salva la vita, dirigendosi di corsa alla scogliera, dove nel frattempo il fratello di Rudolph, Gregory, è andato a chiamare gli altri vampiri. Malgrado tutto, anche Rookery si è recato sul posto con l'intento di uccidere tutti i vampiri, ma verrà spinto giù dalla scogliera da Bob. I due ragazzi affidano la pietra a Fredrick, il quale può finalmente usarla per rompere la maledizione; in questo modo tutte le creature notturne tornano finalmente comuni mortali. Alla fine del film, Rudolph e la sua famiglia decidono di trasferirsi in una casa vicino quella dei Thompson.
Carter è nato a Harrogate, West Riding of Yorkshire, in Inghilterra. Suo padre, James Earl Carter, Sr., lavorava per la Air Ministry e sua madre era una segretaria scolastica; suo padre morì quando aveva 5 anni per un cancro al pancreas. Jim Carter ha frequentato la Ashville College, Harrogate, dove è diventato il rappresentante degli studenti al suo ultimo anno, e la University of Sussex dove ha studiato legge ed è divenuto mentore della nascente Drama Society, interpretando un ruolo da protagonista in Serjeant Musgrave's Dance, la prima opera studentesca al, recentemente costruito, Gardner Arts Centre Theatre. Lasciò l'università dopo due anni per entrare a far parte di un gruppo di fringe theatre a Brighton.Tra i meriti cinematografici di Carter sono inclusi i film Top Secret! (1984), Un mese in campagna (1987), A Dangerous Man: Lawrence After Arabia (1994), La pazzia di Re Giorgio (1994), Riccardo III (1995), Grazie, signora Thatcher (1996), Shakespeare in Love (1998), Il mio amico vampiro (2000), Ella Enchanted - Il magico mondo di Ella (2004) e il ruolo del Detective Victor Getz in The Thief Lord (2006). Interpreta John Faa nel film La bussola d'oro (2007), il primo film nell'adattamento della trilogia Queste oscure materie, ma è anche il protagonista in House of 9 (2005) nel ruolo dell'osservatore (The Watcher) e interpreta il boia in Alice in Wonderland (2010) di Tim Burton.Tra i meriti televisivi sono inclusi, invece, Lipstick on Your Collar (1993), Cracker (1994), The Way We Live Now (2001), The Singing Detective (1986), Arabian nights (2000), The Chest (1997), Red Riding (2009), A Very British Coup (1988), Hornblower (2003) nell'episodio Duty (L'arte del comando) e L'ispettore Barnaby (2004) nell'episodio The Fisher King (Il re pescatore) nel ruolo di Nathan Green. Ha anche interpretato il Capitano Brown nelle prime cinque puntate della prima stagione della serie televisiva della BBC Cranford (2007) e il Sindaco Waldo nella miniserie televisiva anglo-americana Dinotopia (2002). Il suo ruolo più conosciuto ed amato è nella serie televisiva anglo-americana di Downton Abbey (2010-2015), nella quale interpreta il maggiordomo Carson, il personaggio che ha fatto guadagnare a Jim Carter quattro nomination al Primetime Emmy Award for Outstanding Supporting Actor in a Drama Series (Primetime Emmy Award al miglior attore non protagonista in una serie drammatica) (2012-2015). La foto di Jim Carter presente nell'infobox (Getty Images) è del 25 aprile 2022, giorno della première mondiale di Downton Abbey II: Una nuova Era.
Il piccolo Tony si è appena trasferito con i genitori da una grande e frenetica città americana in un piccolo paese sperduto della Scozia. Ogni notte nella sua nuova casa Tony fa brutti sogni di vampiri. Una sera mentre Tony è nella sua cameretta un grande pipistrello stanco vola fino alla sua finestra. In realtà il pipistrello è un piccolo vampiro di nome Rudolph che diventerà un suo grande amico.
Cosa succede quando un bambino si trasferisce con i genitori da New York alle verdi colline scozzesi Semplice: vede vampiri dappertutto. Il bello è che le creature della notte non sono il frutto della sua fantasia ma di secoli di tradizioni e di storia scozzese. Il piccolo e occhialuto Tony vive questa esperienza e diventa lo zimbello dei suoi nuovi compagni di scuola. Poi accade il meraviglioso e una notte conosce Rudy, un giovane vampiro col quale nasce una grande amicizia e una solidale mutua assistenza per risolvere i piccoli problemi del quotidiano. La noia è scongiurata da un grezzo e cocciuto ammazzavampiri che tenta di sterminare la famiglia di Tony.
Il cinema d'animazione per bambini ha sguazzato moltissimo - soprattutto negli ultimi anni - nell'immaginario horror, con la riproposizione dei mostri classici in una formula adatta a tutta la famiglia: basti pensare alla saga di successo di Hotel Transylvania, giunta recentemente al terzo capitolo (leggete qui la nostra recensione), o al freschissimo reboot a tema de La famiglia Addams (2019). Nel 2017 anche la scena europea ha provato a dire la propria con un titolo passato in sordina, frutto di una co-produzione con gli Stati Uniti ma prevalentemente realizzato coi fondi del vecchio continente, ossia il qui oggetto d'analisi Vampiretto.Il film è tratto dall'omonima serie di libri per bambini ideata da Angela Sommer-Bodenburg, già portata sul grande schermo in una versione live-action di inizio millennio e distribuita in Italia con il titolo Il mio amico vampiro (2000).In questa nuova incarnazione, prendente spunto dal primo romanzo, il vampiro Rudolph sta per compiere tredici anni per la trecentesima volta: è da così tanto tempo che il ragazzo infatti non è più un comune mortale ma una creatura della notte. Il \"teenager\" ha due fratelli, il maggiore Gregory dal carattere ribelle e la minore Anna, eterna romantica.La sua famiglia ha organizzato una festa per celebrare il compleanno, richiamando tutti i membri del clan in un antico castello abbandonato, ma la ricorrenza rischia di essere guastata dall'intervento del cacciatore di vampiri Rookery e del suo giovane e sottopagato aiutante, che hanno scovato il loro nascondiglio e imprigionato la maggior parte degli invitati nella vecchia magione, in attesa di eliminarli poi con calma uno ad uno.La strada di Rudolph, sfuggito per un soffio alla cattura, si incrocia con quella del coetaneo umano Tony, un ragazzino americano in vacanza con i genitori. Dopo un iniziale timore reciproco i due stringono un'alleanza dalla quale potrebbero dipendere le sorti dell'intera comunità di succhiasangue. 59ce067264